VILLE PARCO NOCC
Progetto preliminare per due ville con vista sul Lago di Lugano, Svizzera
L’intervento che riguarda la progettazione di due ville, si inserisce su un promontorio della Collina d’Oro, in uno dei punti più panoramici di Lugano, dove l’altitudine naturale consente una vista ampia sul lago e sulle montagne circostanti, proteggendo lo sguardo dalla presenza urbana lungo il versante est. Il Golfo di Lugano, il Monte Brè e il San Salvatore si stagliano verso est, e sullo stesso cono ottico si sviluppa la parte del lago che porta, oltre confine, a Porlezza. Il contesto accoglie una villa semiipogea progettata dall’architetto Michele Arnaboldi e sviluppata su tre livelli, con un giardino all’italiana, piscina e un parco con alberature secolari che definiscono un ambiente di pregio immerso nella natura.
Il progetto nasce con l’obiettivo di instaurare un dialogo costante tra architettura e paesaggio, orientando le ville lungo l’asse nord-ovest/sud-est per favorire l’apertura visiva verso l’esterno e garantendo alla zona giorno ampie superfici vetrate, mentre, in entrambe le ville, le camere padronale, collocate nel punto più alto, si aprono generosamente sul panorama. Gli edifici si strutturano attraverso fasce orizzontali sovrapposte, separate da solette strutturali che alleggeriscono l’impatto visivo sul contesto, integrandosi con l’orografia grazie a sfalsamenti e asimmetrie che richiamano l’andamento naturale del terreno.
La distribuzione interna si basa su un sistema Raumplan con piani sfalsati di 1,55 metri, articolati intorno a un nucleo distributivo centrale con scale e ascensore che collegano direttamente i diversi livelli. Questa configurazione consente di ridurre le rampe di scale, offre maggiore privacy tra le aree giorno e notte e genera spazi dinamici, favorendo una percezione architettonica continua e interconnessa. La ricerca della qualità abitativa passa anche attraverso la gestione della privacy e del benessere, garantiti dall’impiego di alberature esistenti e nuove piantumazioni che schermano visivamente gli spazi più intimi, oltre all’uso di vegetazione sulle terrazze che amplifica il comfort percettivo degli interni e definisce le soglie tra gli spazi.
Le solette aggettanti, che si prolungano oltre le linee murarie, definiscono cannocchiali visivi verso il Golfo di Lugano e l’arco alpino e proteggono gli spazi interni dagli agenti atmosferici, regolando l’apporto solare in modo ottimale in ogni stagione. Nei mesi estivi offrono ombreggiamento, mentre in inverno lasciano filtrare i raggi bassi, contribuendo al comfort termico e alla riduzione dei consumi. Questi elementi generano un gioco di luci e ombre che alleggerisce la percezione volumetrica dell’edificio, preservando al contempo la privacy tra le abitazioni.
Gli spazi esterni, concepiti come estensione del vivere quotidiano, offrono a ciascuna unità aree verdi private su piani sfalsati, separate attraverso terrazze che garantiscono autonomia e intimità. Ogni villa dispone di una piscina esterna indipendente, protetta visivamente da vegetazione e modellazione del terreno circostante.
In questo progetto, l’architettura non si impone sul paesaggio ma lo attraversa, trasformando la vista in spazio abitato e il paesaggio in parte integrante della vita quotidiana.