__COVER.jpg

2008 PADIGLIONE PER LA BIENNALE - Venezia, VE

 
 

PADIGLIONE PER LA BIENNALE DI VENEZIA

Concurso de la Cátedra Hispalyt "Cerámica para construir" di Madrid

Inserito nel contesto iconico dei Giardini della Biennale, il progetto affronta fin da subito la sfida di misurarsi con l’eredità architettonica dei grandi maestri del Novecento. La proposta si fonda su tre principi guida – relazione, connessione e funzione – che definiscono un’architettura capace di rispondere contemporaneamente alle esigenze espositive e al dialogo con lo spazio aperto che la accoglie.

Il padiglione nasce da un’attenta lettura del luogo. I tigli presenti nell’area di progetto non vengono elusi ma accolti come parte integrante della composizione: l’edificio si modella attorno alla loro presenza, li ingloba e li valorizza, generando corti e patii che aprono visuali verticali verso l’alto, trasformando il fogliame in elemento scenico e di filtro luminoso. Allo stesso tempo, il rapporto con il giardino a esedra e con il padiglione di Stirling introduce un allineamento progettuale che si inserisce nella memoria geometrica e urbana dei Giardini.

Il tema della connessione si sviluppa nella relazione tra assi visivi e percorsi: il padiglione si colloca come punto nodale tra l’accesso da Viale Trieste, il padiglione italiano e quello degli Stati Uniti, assumendo la duplice funzione di volume autonomo e di cerniera tra spazi esistenti.

Dal punto di vista funzionale, l’impianto si articola su un asse longitudinale marcato da un muro che guida il visitatore lungo una sequenza di spazi espositivi. Il percorso si apre con un ingresso compresso e si sviluppa poi in una sala a doppia altezza, valorizzata dalla presenza di alberi che emergono dal piano di ghiaia e da lucernari vetrati che inquadrano il cielo e i rami. Una passerella sospesa collega questa sala a un volume panoramico, da cui si accede all’ultima sala espositiva e infine a un patio conclusivo, dove una vasca riflettente cattura la luce e le variazioni del fogliame sovrastante.

Il progetto propone un’architettura capace di intrecciare natura e costruzione, memoria del luogo e uso contemporaneo, generando un’esperienza spaziale dinamica e immersiva che supera la semplice funzione espositiva.


Progettisti:
Studio Bressan, Studio Botter, Simone Valerio

Tipologia:
Padiglione

Luogo:
Giardini della Biennale, Venezia - Italia

Anno:
2008

Stato:
Concorso (3° classificato)

Committente:
Cátedra Hispalyt (Cerámica para construir), Madrid

 

Superficie Coperta:
300 mq

Volume:
1.800 mc

Dimensioni:
36 m x 20 m x 7 m